Beh forse è un pò tardi per riprendere alla mia età (22 anni) uno scrittore come Jules Verne però, vista la stagione estiva già iniziata e le partenze alle porte, tutto è consentito.
Stavolta parlo de "Il giro del mondo in 80 giorni". Romanzo d'avventura per adolescenti per alcuni, mito intramontabile per altri.
Una storia ricca di dettagli dove la determinazione di vincere una scommessa diviene più forte della voglia di sostare più a lungo nei luoghi per sentirne gli odori e coglierne le essenze.
La galanteria e l'apparente freddezza del protagonista Phileas Fogg offrono una testimonianza diretta dei modi dell'alta società londinese in un tempo (il 1800) dove le differenze tra classi sociali erano evidentissime.
Niente aerei a quei tempi ma solo navi, piccole imbarcazioni, treni e perché no, elefanti.
Tutto a causa di una scommessa. Una eccentrica scommessa che arricchirà qualcuno (capitani, allevatori etc.) e salverà la vita ad altri (Audi).
Il giro del mondo in 80 giorni e 188 pagine di particolari attenti.
E come ogni storia per ragazzi che si rispetti, anch'essa prevede il lieto fine.
Un classico della letteratura senza tempo e senza età...buona lettua!
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