giovedì 26 marzo 2009

Forteapasc

Ogni volta.
Inizia con "Ogni volta" di Vasco Rossi e con l'inquadratura di una delle vedute più belle al mondo: Napoli vista dal mare al crepuscolo.
Il principio del film ne è anche la fine.
La storia è quella di Giancarlo Siani, giornalista alle prime armi, ucciso all'età di 26 anni per aver indagato sui clan di Torre Annunziata nota ai più per i continui accadimenti di cronaca nera.

La trama è semplice ma allo stesso tempo cruda, vera.
Tutto è come nella realtà. L'adorazione dei boss, le feste, le ostentazioni, i vestiti, ed i modi di atteggiarsi, il tutto è intriso di una forte vena "neomelodica" che conferisce ai fatti una straordinaria veridicità.

Giancarlo, un ragazzo giovane, bello, umile e con tanta voglia di fare il "Giornalista", deve fare i conti con ua società interamente corrotta.

Ma Giancarlo è Vomerese, fa parte della "Napoli bene", non appatiene a quel mondo, tuttavia sente l'esigenza di raccontarlo, di mettersi a posto con la coscienza e fare bene il proprio mestiere anche se, come gli ripete il capo, lui è solo un "abusivo" e "precario".


Ps:Unica nota dolente, nonostante l'interpretazione sia impeccabile è l'accento del protagonista, non proprio napoletano...sarà nato a Napoli ma quando dice "Vaf****"...beh, una persona che di tanto in tanto parla il dialetto, non lo dice così!

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